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Negli ultimi anni l’agricoltura ha assunto nuovi ruoli passando da semplice attività economica per la produzione di beni destinati all’alimentazione umana e animale, ad attività in grado di migliorare l’ambiente (tutela del territorio, riduzione dell’inquinamento) e fornire servizi alla popolazione anche collegati alle politiche sociali e del lavoro.

In Italia si sta consolidando la tipologia dell’agricoltura sociale, che offre nuove potenzialità e opportunità per lo sviluppo delle aree e delle comunità rurali fornendo risposte ai bisogni di servizi alla persona, favorendo la conoscenza e la fiducia reciproca.

Il Consiglio regionale, accogliendo la richiesta del territorio, il 28 giugno 2013 ha adottato la legge regionale n. 14 “Disposizioni in materia di Agricoltura sociale”.

La legge definisce gli ambiti inerenti l’agricoltura sociale ed istituisce l’elenco regionale delle fattorie sociali, nel quale vengono inserite le aziende che, nel rispetto delle normative di settore, svolgono le “attività” dell’agricoltura sociale.

Le ditte iscritte si avvalgano di un logo recante la dicitura “Fattoria sociale del Veneto”.

L’Elenco delle Fattorie didattiche della Regione Veneto è soggetto ad aggiornamento tre volte all’anno (a fine aprile, fine agosto e fine dicembre).

Si tratta di una realtà che, nel suo insieme, è capace di offrire una molteplicità di percorsi educativi a un target sempre più diversificato: le fattorie didattiche, infatti, offrono ospitalità alle classi durante il periodo scolastico, ai bambini durante l’estate, alle famiglie, a gruppi di adulti, agli anziani e alle fasce sociali più fragili.

L’agricoltura biologica è un metodo agricolo volto a produrre alimenti con sostanze e processi naturali. Ciò significa che tende ad avere un impatto ambientale limitato, in quanto incoraggia a:

  • usare l’energia e le risorse naturali in modo responsabile
  • mantenere la biodiversità
  • conservare gli equilibri ecologici regionali
  • migliorare la fertilità del suolo
  • mantenere la qualità delle acque.

Inoltre, le norme in materia di agricoltura biologica favoriscono il benessere degli animali e impongono agli agricoltori di soddisfare le specifiche esigenze comportamentali degli animali.

I regolamenti dell’Unione europea sull’agricoltura biologica sono concepiti per fornire una struttura chiara per la produzione di prodotti biologici in tutta l’UE. L’intento è soddisfare la domanda di prodotti biologici affidabili da parte dei consumatori, creando al contempo un mercato equo per i produttori, i distributori e i rivenditori.

Un Istituto di Certificazione indipendente e qualificato, un consorzio senza fini di lucro fatto da esperti in controlli e certificazioni orientati a criteri etici e di sostenibilità ambientale.

CSQA contribuisce allo sviluppo sostenibile dell’agricoltura biologica attraverso l’attività di controllo e certificazione delle aziende italiane nel campo degli standard etici e ambientali.

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